Non solo cosplay e mostra mercato.
Le fiere di fumetto che amiamo non puntano tutto sull'affluenza massiva di gente travestita e di fanatici disposti a pagare un biglietto d'ingresso per accalcarsi in un enorme negozio a far compere.
Le fiere di fumetto che amiamo promuovono e diffondono
la cultura del fumetto, in primo luogo con vere mostre e con incontri fra i professionisti e il pubblico. Vere mostre, ragionate e costruite con passione, e veri incontri che stimolano la curiosità, la riflessione, lo scambio d'opinioni.
Succede così che una fiera di fumetto diventa anche un ambiente che i fumettisti, gli "ufficiali" e gli esordienti delle autoproduzioni, sentono amico: un punto d'incontro fra colleghi che abitano in posti diversi e magari molto distanti, un appuntamento annuale a metà fra lavoro e vacanza in questa o quella città. La città stessa diventa amica, prende una connotazione particolare legata ai luoghi dedicati al fumetto e ai luoghi del ristoro e del rilassamento fra un appuntamento e l'altro. Tanto che se ci torni in un altro momento dell'anno ti senti smarrito, in cerca di percorsi e facce che non ci sono ma che tu sovrapponi come un livello evanescente sul paesaggio, che appare così "strano" nella sua normalità… senza la
tua gente.
Una delle vere fiere di fumetto italiane è il
TCBF, Treviso ComicBook Festival, che apre la stagione dopo le vacanze estive, all'inizio dell'autunno, quando tutto ricomincia. Ci sono stato poche ore, e le cose che segnalo qui sono quelle che più ho apprezzato fra ciò che ho visto (ma ciò che ho visto è solo una parte di tutto quel che c'era). Buona parte delle mostre in programma sono ancora aperte e visitabili, anche se scrivo in ritardo e il momento centrale del festival si è svolto nello primo finesettimana d'autunno.
Della mostra dedicata alla casa editrice inglese
Nobrow mi hanno colpito gli originali a grafite di
Emily Hugues, con una rappresentazione pop della Natura di un'esuberanza impetuosa.
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Emily Hugues |
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Emily Hugues |
Il Regno Unito è stato protagonista anche di
Land Escapes, mostra sul paesaggio in senso lato che offre anche un'ampia panoramica sugli autori di fumetto britannici. A parte
Dave McKean, le cui tavole svettano su tutto il resto vertiginosamente, mi piace segnalare gli "anomali"
Tom Gauld e
Stephen Collins.
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Land Escapes - Dave McKean |
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Dave McKean - Cages |
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Dave McKean al TCBF 2016 |
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Tom Gauld |
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Tom Gauld |
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Tom Gauld |
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Stephen Collins |
Paolo Bacilieri ha esposto tutte quante le tavole della sua ultima fatica underground,
Palla. Dice Bacilieri nell'incontro col pubblico che affiancare alla sua intensa produzione nel fumetto "ufficiale" opere irregolari e underground gli fa bene alla salute.
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Paolo Bacilieri - Palla |
Gli originali di
Martoz, quelli in bianco e nero a grafite e quelli a colori stra-pop, sono sempre un godimento per gli occhi. A Treviso presentava il suo nuovo librone,
Amore di lontano.
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Martoz |
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TCBF 2016 |
I ragazzi di
Cargo erano presenti all'Area Self della manifestazione (settore che stavolta ho colpevolmente trascurato). Ho chiesto anche a loro di segnalare le cose più interessanti che hanno visto, nel tempo libero dall'impegno al banchetto.
Nel chiostro delle autoproduzioni,
Lorenza predilige
Blanca e
Toastzine. Fra le cose che ha visto in mostra le piace
Gemma Correll.
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Blanca |
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Toastzine |
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Gemma Correll |
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Ippolito Caffi |
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Manuele Fior - L'intervista |
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Sciame |
Lucio ha apprezzato
l'accostamento fra
Manuele Fior e
Ippolito Caffi, sorprendente pittore ottocentesco: "Al di là della scontata bellezza di una mostra di Fior, l'inserimento di un fumettista in un contesto museale serio e un così bel raffronto sul piano tecnico con un pittore moderno... una piacevole sorpresa!
Fra le autoproduzioni segnalerei la nuova rivista del collettivo
Sciame. Me l'ha venduta Emanuele Sorrentino, ex
Canemarcio. Sono fumetti di genere, ambientati in zone urbane, con un gusto un po'… marcio: sono fumetti veri, stampati in bianco e nero e spillati, bene ma senza troppe pretese. Insomma roba fatta per essere letta e non accarezzata".
Le fotografie del TCBF sono tratte dalla loro pagina facebook (grazie!).
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