CORSO DI FUMETTO DEL CASTELLO

CORSO DI FUMETTO DEL CASTELLO

martedì 10 gennaio 2017

PARLARE DI FUMETTI

Watterson - lettura corso di fumetto Castello Milano
Bill Watterson - Calvin and Hobbes



Buon anno!
Ricominciamo ad animare questo blog, travolto dalle incombenze dell'inizio dell'anno scolastico e poi abbandonato in un angolo della nostra smemoratezza indaffarata.
Parliamo… del parlare di fumetti.
La più parte degli allievi arriva al corso con un solo genere di fumetti, negli occhi e nel cuore… a volte addirittura una sola serie. Il che è legittimo se si vuole rimanere semplici lettori, ma non se si aspira a diventare professionisti. È chiaro che non si è obbligati ad apprezzare qualunque cosa. Ma è importante conoscere il più possibile, almeno delle opere fondamentali. E saper comprendere che cosa funziona e come e perché, anche in opere che possono non incontrare il nostro gusto come lettori.

C'è un breve testo che leggo ai ragazzi delle prime classi, per farmi capire. È l'introduzione alla prima raccolta di Calvin e Hobbes, di Bill Watterson, firmata da Sua Altezza Charles Schultz, il papà dei Peanuts. Dice:

Bill Watterson disegna dei meravigliosi comodini. È una cosa che ammiro. Disegna anche bellissimi spruzzi d'acqua, divani, sedie, lampade, sbadigli, strilli e tutte le cose che rendono un fumetto divertente da guardare. Mi piacciono le braccine sottili di Calvin e le sue scarpe che sembrano panini.
Il disegno in un fumetto è infinitamente più importante di quanto si creda, perché il nostro mezzo deve competere con altre forme di spettacolo, e se un cartoonist non sa far altro che illustrare una battuta, allora ha perso in partenza.
"Calvin e Hobbes", in ogni modo, contiene delle immagini comiche che non possono essere riprodotte in altri media. In breve, è divertente da guardare ed è questo che ha fatto del lavoro di Bill un grande successo.


Watterson - lettura corso di fumetto Castello Milano
Bill Watterson - Calvin and Hobbes


Non è un caso, poi, che Calvin e Hobbes sia la prima delle letture mensili che gli allievi affrontano al primo anno. E resta in assoluto quello che riscuote i consensi più unanimi. Ma il testo di Schultz è importante perché arriva in poche parole al cuore della questione.

Chiariamo innanzi tutto un equivoco. Molti di noi hanno un tipico senso d'inferiorità rispetto al cinema e ai media che utilizzano immagini in movimento. Così capita spesso di sentir dire, a mo' di complimento, "… è un fumetto molto cinematografico". Che, a pensarci solo un attimo, complimento non può essere, a meno che si pensi che noialtri siamo i parenti sfigati del cinema. Standomene alla larga dalla rivendicazione di quanto il cinema e altri media "vincenti" devono al fumetto, mi limito a far presente che un miglior complimento sarebbe piuttosto "… è un fumetto molto fumettoso"! Ossia dà il meglio restando se stesso, e trova nelle sue stesse qualità i suoi punti di forza inimitabili.
Le immagini in movimento e provviste di sonoro hanno una forza d'urto che il fumetto non avrà mai e poi mai. Quindi scimmiottarne aspetti e novità del momento sarà sempre una scelta di retroguardia, e di cortissimo respiro. Ciò che davvero fa il successo di un'opera a fumetti è il suo usare, sfruttare, potenziare, reinventare gli aspetti peculiari del linguaggio del fumetto.

Come leggere un fumetto, quando ci si prepara a diventare un professionista?
Noi chiediamo di leggerlo due volte. La prima è per godere. Vogliamo diventare fumettari perché i fumetti ci piacciono immensamente, quindi niente dovrà mai privarci del puro piacere della lettura, in tutti i modi che ci soddisfano di più.
La seconda lettura sarà più attenta. Possiamo cominciare seguendo proprio quello che dice Schultz, e cercare nelle pagine e nelle singole vignette quelle immagini che non possono essere riprodotte in altri media. Compito tutt'altro che semplice, quando si è alle prime armi. Ma molto stimolante!
E poi prestare attenzione non solo a ciò che leggiamo ma anche a noi stessi che leggiamo. Che cosa ci colpisce di più? che cosa ci diverte, ci fa più ridere, oppure ci emoziona particolarmente? Su che cosa la nostra attenzione si sofferma più a lungo? Che cosa ci resta in mente dopo che abbiamo chiuso il volume?
E perché?

L'ultima domanda, ovviamente, è la più difficile. Ma anche se siamo al corso di fumetto da pochi mesi, possiamo appuntarci i passi che ci accendono i punti di domanda e portarli alla discussione collettiva. Le discussioni non dovrebbero essere l'esposizione di verità acquisite, ma la condivisione di riflessioni e interrogativi… tutto ciò che può rendere fertile la nostra anima di fumettari in erba, il nostro indagare il mestiere-questo-sconosciuto, i suoi trucchi e arnesi, i modi in cui possiamo cominciare a farli nostri.

Noi facciamo una discussione al mese, a classi unificate, su un'opera consigliata dai docenti che sia un caposaldo del fumetto di tutti i tempi oppure un'interessante uscita recente, o semplicemente un fumetto che offre stimoli particolari e spunti di riflessione.
La novità che abbiamo introdotto all'ultimissima lezione del 2016 è… la discussione conviviale! Prima di cominciare a parlare, chi partecipa apparecchia sul tavolo ciò che ha portato da casa, da bere o da mangiare, di salato o di dolce, e a fine discussione si fa festa tutti assieme!

Gipi - lettura corso di fumetto Castello Milano
Gipi - La terra dei figli

Reviati - lettura corso di fumetto Castello Milano
Davide Reviati - Sputa tre volte


Jacovitti - lettura corso di fumetto Castello Milano
Jacovitti - Gionni Peppe Gionni Lupara

Pazienza - lettura corso di fumetto Castello Milano
Andrea Pazienza - Zanardi: Verde matematico

O'Malley - lettura corso di fumetto Castello Milano
Bryan Lee O'Malley - Seconds



Il calendario delle letture del 2017:

19 gennaio, letture a confronto
Gipi, La terra dei figli, Coconino
Davide Reviati, Sputa tre volte, Coconino

16 febbraio
Jacovitti, Gionni Peppe Gionni Lupara, Nicola Pesce Editore

16 marzo
Andrea Pazienza, Zanardi 1981-1984, La Repubblica

20 aprile
Bryan Lee O’Malley, Seconds, Lizard

Watterson - lettura corso di fumetto Castello Milano
Bill Watterson - Calvin and Hobbes

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